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Sindrome da fame notturna: cosa è e come combatterla.

L’AUTORE

Quel brontolio allo stomaco notturno che rimbomba nel silenzio, fino a svegliarti, e che non si placa finchè non ti decidi ad alzarti e mangiare qualcosa, ha un nome ben preciso: è la sindrome da fame notturna detta anche Night Eating Syndrome (NES). In questo articolo vogliamo spiegarvi perchè ciò avviene, e cosa si può fare al riguardo.

ATTACCHI DI FAME NOTTURNA, COSA SONO?

Se anche tu ti sei svegliato nel cuore della notte, e combattendo contro il sonno ti sei precipitato in cucina per ingurgitare la qualsiasi, sei stato affetto da sindrome da fame notturna. Nulla di preoccupante, ma accade per ragioni più profonde alla base, e possiamo fare qualcosa affinchè ciò non accada.

Questa sindrome dei “nottambuli” è stata definita e riconosciuta come Night Eating Syndrome, consiste nel mangiare nel cuore della notte tutto ciò che capita, come per placare un vuoto, ed è sicuramente un disturbo alimentare, che contrasta con le sane abitudini alimentari.

Perchè ciò accade?

Le ragioni alla base sono molteplici:

  1. INSONNIA
    Nonostante sia stata riconosciuta come nuovo disturbo alimentare, la NES è legata sicuramente a disturbi psicologici maggiormente connessi al sonno. ciò avviene perchè palesemente abbiamo delle anomalie nel nostro bioritmo, e l’organismo cerca rimedi per appagarsi, mettendoci alla ricerca di cibo.
  2. DIETE INSODDISFACENTI
    Anche le diete fai da te, o non misurate ad hoc sulla singola persona fanno molti danni, perchè non essendo equilibrate lasciano un continuo senso di fame insopportabile che poi sfocia in veri e propri attacchi compulsivi di fame, dove diventa difficile controllarsi.
  3. ANSIA E STRESS
    Quando siamo stressati cerchiamo di rifugiarci in qualcosa che ci appaghi, molte persone lo fanno mangiando, come sfogo da giornate pesanti, è un pò come concedersi un premio.
  4. GRAVIDANZA
    Asoffrirne maggiormente sono le donne in gravidanza, che si ritrovano         improvvisamente ad affrontare importanti cambiamenti fisici e ormonali, che scombussolano le abitudini in generale, e più nello specifico quelle alimentari.

CONSIGLI SU COME PLACARE LA FAME NOTTURNA.

Il primo rimedio per la NES è quello di fare una vera e propria educazione alimentare, partendo dalla consapevolezza sulle proprie abitudini alimentari per capire qual è l’effetto tigger che porta a questo determinato fenomeno. se non doveste riuscirci da soli, bisogna accettare un aiuto professionale e praticare delle terapie di tipo cognitivo comportamentale (CBT).

Per arrivare a questo step a volte è necessario l’aiuto di un Life Coaching che aiuti a razionalizzare e cambiare le vostre convinzioni.

Attraverso il lavoro che si intraprende con il coach alimentare, sarà possibile costruire il proprio iter con il cibo proprio a partire dalle personali esigenze.

Altra figura importante è quella del nutrizionista, mangiando bene tutto il giorno, nelle quantità di cui si ha bisogno per sostenere le lunghe giornate, e con i giusti nutrienti, non sentirete più il bisogno di alzarvi di notte per farlo.

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