Essere o non essere? Maradona o Pelè? Bionda o mora? Integratori alimentari sì o no? Questi e tanti altri dubbi esistenziali assillano le società dai tempi che furono, cambiano solo i quesiti. Ma se su alcuni non abbiamo davvero la risposta, poiché non vi è ombra di oggettività, sull’ultimo quesito che ci siamo posti riusciamo a rassicurarvi sul fatto che gli integratori alimentari non fanno male, anzi, possono essere davvero di grande aiuto in moltissime circostanze, vediamo quali presentandovi almeno 3 buone ragioni per cui fareste bene ad assumerli.
1 MOTIVO: L’ALIMENTAZIONE NON COMPENSA TUTTE LE NECESSITÀ DEL NOSTRO ORGANISMO.
Un corpo sano, che si ammala poco o niente, è un corpo che ha una buona predisposizione genetica, ma sicuramente tutti possiamo fare qualcosa per potenziare le nostre difese immunitarie e prenderci cura della nostra salute e del nostro benessere, affinché possiamo vivere bene e più a lungo.
Fatto questo preambolo, c’è da dire che pur assumendo gli alimenti che riteniamo più sani e ricchi di vitamine, minerali, proteine ecc… questi non posseggono sufficienti quantità di micronutrienti che ci occorrono per rafforzare il nostro organismo, dunque a questo punto cosa puoi fare? Una spintarella non guasta mai, ecco che entrano in scena i nostri amici integratori alimentari, che già dal nome ci palesano la loro funzione, nulla di più nulla di meno. In conclusione, se prevenire è meglio che curare, potenziare (la propria salute) è ancora meglio!
Questo fenomeno ha un nome scientifico, ovvero, “fenomeno delle microcarenze croniche” e ci sono vari studi che dimostrano questa tesi, il più noto è quello di un ricercatore australiano: Michael Fenech.
2 MOTIVO: L’INTEGRAZIONE ALIMENTARE FAVORISCE LA GESTIONE DI ALCUNE PATOLOGIE CRONICHE.
Assumere degli integratori alimentari non sarà la cura definitiva per alcune malattie o patologie, non vogliamo assolutamente generare fraintendimenti in questo, ma una cosa è certa: assumerli è meglio che non assumerli, in quanto possono aiutarci a gestire e migliorare alcuni effetti indesiderati generati da alcune patologie.
Ci sono integratori che se accostati alle malattie infiammatorie croniche intestinali possono rivelarsi utili contro alcune carenze. Per esempio, ricordano gli studiosi, “un’integrazione di vitamina D può aiutare a migliorare la densità minerale ossea nei pazienti con MICI, oltre che ridurre l’attività della malattia. Inoltre, i pazienti con resezione dell’ileo maggiore di 20 centimetri possono andare incontro a carenza di vitamina B12 e avere bisogno di un’integrazione”.
3 MOTIVO: SEMPLICI DA REPERIRE IN COMMERCIO PROPRIO PERCHÉ NON FANNO MALE.
Quando sento dire: “gli integratori fanno male!” La domanda sorge spontanea: Ma allora perché sono approvati dal ministero della salute? ma soprattutto, perché è semplice reperirli in commercio senza prescrizione? Se facessero male se ne consiglierebbe un uso moderato in base alle indicazioni del proprio medico, invece possiamo acquistarli liberamente proprio perché non vi è nulla da temere. Ovviamente con questo non stiamo dicendo di procedere con un fai da te, è sempre bene consultare il proprio nutrizionista per capire in base alle nostre maggiori carenze, quali integratori assumere e quali invece poter evitare.
GLI INTEGRATORI PIÙ CONSIGLIATI DAI NOSTRI NUTRIZIONISTI.
Sono migliaia gli integratori alimentari esistenti, in base alla persona, al sesso, al caso, ai nutrienti più carenti, insomma… ce n’è per tutti i gusti. Ecco una lista di alcuni integratori alimentari che consigliamo e utilizziamo nei nostri protocolli, per le loro caratteristiche, qualità della materia prima e 100% made in itali, della linea cbpharma:
- Regola soft
- Detox
- Sugar
- Cobra dren
- Fat
- Anoretic
- Vitamin plus
- Cibi regolar
- Vitamin plus
- Ammino plus
Quelli che noi ci sentiamo di consigliarvi più di tutti sono quelli che abbiamo avuto modo di studiare e testare con mano, per vederli tutti basta cliccare qui.
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